Megafauna australiana

Scheletro di leone marsupiale - Naracoorte Caves National Park, Australia.

Per Megafauna australiana s'intendono varie specie di animali australiani, molti dei quali ormai estinti, di massa corporea superiore ai 45 kg (cioè la normale definizione della megafauna)[1] o almeno del 30% superiore a quella delle specie "parenti" oggi esistenti (es. il Diavolo di Tasmania Preistorico era del 50% più grosso dell'attuale)[2]. La maggior parte di questi animali faceva parte della c.d. "Megafauna del Pleistocene" e si estinse quindi al termine del Pleistocene[3][4]. Tra i più caratteristici si annoverano: il Procoptodonte (o "Canguro dal muso corto"), il Diprotodonte (un gigantesco vombato), il c.d. "Leone marsupiale", gli uccelli giganti Genyornis e Dromornithidae, il serpente gigante Wonambi il varano "Megalania"[5].
Esistono numerose similitudini tra gli esponenti della megafauna australiana e le creature mitologiche del "Tempo del Sogno" dei Culti aborigeni australiani[6]: es. il mostro acquatico "Bunyip" sarebbe identificabile nel diprotodonte[7].

  1. ^ R. G. Roberts, T. F. Flannery, L. K. Ayliffe, Yoshida, H., Olley, J. M., Prideaux, G. J., Laslett, G. M., Baynes, A., Smith, M. A., Jones, R. e Smith, B. L., New Ages for the Last Australian Megafauna: Continent-Wide Extinction About 46,000 Years Ago (PDF), in Science, vol. 292, n. 5523, 8 giugno 2001, pp. 1888-1892, Bibcode:2001Sci...292.1888R, DOI:10.1126/science.1060264, PMID 11397939. URL consultato il 26 agosto 2011.
  2. ^ (EN) Megafauna australiana, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  3. ^ Vanderwal and Fullager 1989 as cited in Josephine Flood (2004) Archaeology of the Dreamtime, J.B Publishing, Marleston p, 182 ISBN 1-876622-50-4
  4. ^ Death of the Megafauna
  5. ^ Australia's Megafauna, su science.uniserve.edu.au. URL consultato il 20 marzo 2018 (archiviato dall'url originale il 24 marzo 2018).
  6. ^ B.S. Mackness, Reconstructing Palorchestes (Marsupialia: Palorchestidae) — from Giant Kangaroo to Marsupial 'Tapir', in Proceedings of the Linnean Society of New South Wales, vol. 130, 2009, pp. 21-36.
  7. ^ Karl Shuker, Capitolo 5, in In search of prehistoric animals; Do giant extinct creatures still exist?, 1ª edizione, Blanchford, 1995, ISBN 0-7137-2469-2.
    «Già nel 1924, C. W. Anderson dell'Australian Museum suggerì che le storie sul bunyip derivassero da leggende aborigene sugli estinti diprodonti - un'opinione riproposta molto più di recente in Kadimakara (1985) dagli zoologi australiani Tim Flannery e Michael Archer, che proposero i palorchestidi come possibili candidati.»

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